CHIACCHIERE

by Clacson.Pie

CHIACCHIERE

Clacson.Pie CHIACCHIERE DOLCE LIEVITATO CHIACCHIERE European Print This
Serves: 6 Prep Time: Cooking Time:
Nutrition facts: 120 calories 26 fat
Rating: 5.0/5
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Ingredients

500 gr farina 00

50 gr burro morbido

3 uova + 1 tuorlo

estratto di vaniglia una punta di cucchiaino

pizzico di sale

70 gr zucchero semolato

un bicchierino di vino bianco non frizzante (30 ml)

1 bustina di lievito

olio di semi di arachide  per friggere 1lt e mezzo

zucchero a velo per decorare

Instructions

Cosa serve: Planetaria, tirapasta, piano di lavoro, schiumarola o pinza, carta forno, scottex o carta assorbente, coltello, pentola capiente

A Carnevale ogni scherzo vale…. Ma non scherziamo sulle chiacchiere o frappe, cenci, bugie, frappole, galani, frittole, crostoli come dir si voglia.

Le fai e PUFFF come per magia svaniscono nei meandri del nulla (in realtà della pancia) e restan solo la fragranza dell’olio e l’olezzo del fritto. Si vabhè puzza di fritto in tutta casa, sui vestiti e sui capelli naturalmente appena lavati!

Poche chiacchiere  e all’opera!

Perché, potendo , non avvalersi della tecnologia? Giusto così per dire.

Planetaria con foglia pronta per ricevere farina, lievito, zucchero, sale, uova leggermente sbattute, vaniglia e  vino bianco e azionare! (altrimenti ciotola e mani) Qualche minuto, caambioo… gancio al posto della foglia e burro a pezzetti, si riparte per 10/15 minuti. Impasto liscio ed elastico pronto!

Così pourparler…. Le nonne (e non solo) usavano/usano lo strutto al posto del burro, se aggrada di più lo strutto va più che bene!

Riposo dell’impasto impellicolato per 10 minuti in frigorifero

Ora arriva il divertimento!!! Pepeepe epepepep pepe…. Mi piace ahah… mi piace ahahahah… mi piace tanto tanto tanto che non vedo l’ora di tirare le sfoglie con te 🙂

La macchinetta storica, un po' vintage, per tirare la pasta che da bambina mi faceva impazzire, quanto l’ho usata! Ma ora la tecnologia mi ha sopraffatta e mi ha costretta sotto tortura e ricattandomi di acquistare un tira pasta elettrico, giuro non potevo dirle di no, non lo avrebbe accettato.

Bene, ora torno concentrata lo giuro.

Piano di lavoro leggermente infarinato, recuperare dal frigorifero l’impasto  dividerlo  in 6 parti, azionare i motori del tira pasta. Primo pezzo di impasto, appiattire con “le mano”, spolverata di farina, tira pasta apertura massima, tirare! Piegare i lati (quelli più corti) al centro (prima uno e poi l’altro…. Per un centro perfetto righello alla mano … ma anche no!) e ritirare. Continuare a tirare ma … ATTENZIONE diminuire mano a mano l’apertura del tirapasta sino a raggiungere l’apertura più stretta. Se l'ispirazione sopraggiunge piegare la sfoglia ad ogni passaggio (per ottenere mille bolle blu sulla superficie delle chiacchiere)

Poggiare delicatamente senza scossoni accompagnando da lieve voce cullante la sfoglia su un piano di lavoro lavorato a mano e infarinato o leggiadro foglio di carta per forno. In poche parole ... appoggiare la sfoglia infarinata su carta forno o piano di lavoro infarinato.

Recuperare la pentola e l’olio per friggere e posizionare sul fuoco, temperatura desiderata intorno ai 160° . No termometro? No party! 🙂 circa 7/8 minuti , metodo vintage prova calore immergendo dito … NOOOO ma quando mai! Immergendo un pezzetto di pasta OHHH mi raccomando!

Nel frattempo che l’olio raggiunga la sua temperatura ideale, tagliare le sfoglie in rettangoli più o meno di 6x12 cm e al centro fare due tagli per lungo (o la Z di Zorro 🙂 hi hi hi ). Rotella a taglio smerlato o non rotella questo è il dilemma… come vi pare!

Olio in postazione, rettangoli pronti, pinza o schiumarola alla mano, immersione, doratura di un lato, girare, doratura dell’altro lato, scolare con schiumarola, poggiare su carta assorbente o scottex, raffreddare, spolverizzare di zucchero a velo e voilà è Carnevale! SI SI si possono mangiare subito ...certo è che sono tutte per me! 🙂

 

 

 

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