Ingredients
GALLETTA DEL MARINAIO
250/280g di acqua
500 g di farina 00
2,5 g di lievito di birra secco
pizzico di sale
CAPPONADA per 4/5 persone
Gallette del marinaio
1 cipolla rossa di tropea
20 Pomodorini
8 Acciughe sott’olio
1 cucchiaio di capperi
Tonno sott'olio di ottima qualità ( il tonno sostituisce il **mosciame)
2 cucchiai di Olive taggiasche sott’olio denocciolate
Origano o basilico (se piace)
Olio extravergine di oliva
Aceto
Sale
** 2 parole sul mosciame
Il mosciame indica un filetto di pesce essiccato. Si pensa derivi dalla parola genovese muscio ovvero persona dai gusti un po’ difficili, oppure dall’arabo mosammedvale a dire cosa dura e secca, e da qui importata in Sicilia e in Spagna, dove è piuttosto diffusa soprattutto nella Murcia, a Valencia e in Andalusia, dove si mangia la cosiddetta mojama de atun, mosciame di tonno appunto.
In Italia è molto diffusa in Liguria, Sicilia e Sardegna, per ragioni storiche perché qui si è sempre mangiata in accompagnamento a del pane secco, le gallette appunto (e pomodorini), essendo questo un cibo facilmente conservabile sulle navi e quindi perfetto per le lunghe traversate in mare. Un cibo povero, eppure ora preziosissimo. Vietatissimo oggi il musciame di delfino !
Instructions
Eccomi qua con una ricetta da una lunga storia, semplice ma buonissima!
Preparando la puntata del mio Podcast "A TAVOLA CON GIULIO CESARE" (su Spotify) su Colombo (si lui Cristoforo, quello genovese appassionato di viaggi 🙂 ) e cosa si mangiava a bordo delle caravelle, mi imbatto nella galletta e nella capponada ligure, autentico classico della cucina marinara.
Capponada, ho detto capponada non caponata (quella siciliana) mi raccomando! Bando alle ciance , attiviamo le mani, prepariamo questo piatto saporitissimo e buonissimo!
A proposito tutta la storia "Tutti a bordo con Cristoforo Colombo " , la troverete a breve (on air dal 23 giugno 2022) sul Podcast
Si parte dalle gallette
In una ciotola capiente (ma anche nella planetaria se non si ha voglia di faticare) acqua e lievito, mescolare. Poco alla volta aggiungere la farina impastando.
Appena l'acqua sarà del tutto assorbita aggiungere il sale , continuare ad impastare fino a quando l'impasto non risulterà compatto. Lavoro di braccia!
Tagliare l'impasto in pezzi da 50/60 grammi e formare delle palline.
Coprire le palline con la pellicola trasparente e lasciare riposare per 30 minuti.
E ora vai di mattarello o matterello come più vi piace!!
Stendere le palline con il mattarello ad uno spessore di 0,5 mm.
Ri-Coprire i dischi ottenuti con un telo o con della pellicola per 45 minuti.
In questi 45 minuti preparo tutti gli ingredienti per la capponada, ascoltando un po' di musica swing. (tipo The Andrews Sisters)
45 trascorsi, forchetta alla mano, fare dei fori sui dischi cosi' come vi viene.
Trasferire i dischi su una teglia e infornare a circa 220 °C per circa 8-10 minuti.
Trascorsi i 10 minuti togliere i dischi dalla teglia e trasferirli sulle griglie del forno e cuocere per altri 5/6 minuti.
Timer che suona, spegnere il forno e aprire leggermente lo sportello e lasciare raffreddare.
Una volta raffreddate sono pronte per la capponada e se non le utilizzate subito, conservarle dentro a un contenitore dove dureranno anche dei mesi.
ATTENZIONE Le gallette per essere gustate e mangiate dovranno essere assolutamente bagnate, tipo frisella... per questo motivo passiamo ora alla Capponada!
Tagliare a rondelle sottili la cipolla e in quattro pezzi i pomodori.
Spezzettare il tonno dopo averlo leggermente scolato.
Sgocciolare anche le olive taggiasche, i capperi e le acciughe.
Ciotola capiente, e dentro tutto!
Prendere le gallette del marinaio e metterle a bagno in acqua con un poco di aceto, facendo attenzione però che restino abbastanza croccanti.
Olio extravergine di oliva, sale e origano o basilico se piace.
Coprire con una pellicola e mettere in frigorifero per una mezz'oretta.
Mangiare!